Famiglia Cristiana web - gennaio 2013

LE PAROLE DELLA VITA

MANGIARE: Quel cibo che nutre e dà senso alla vita

Diventiamo ciò che guardiamo, ma anche ciò che mangiamo. Il cibo prima di avere un sapore ha un profumo e anche un colore, una forma, un aspetto che ce lo rende desiderabile agli occhi. Quindi deve essere anche bello, piacevole da vedere oltre che buono. Mangiare è scegliere, desiderare, comunicare. Attraverso il cibo si comunica l’amore. Un cibo non curato e buttato lì nutre solo il corpo ma comunica poco allo spirito. Non si vive per mangiare, si mangia per vivere, ma il cibo dà gusto e sapore alla vita e aallo stare insieme. Il cibo va condiviso. Per questo lo curiamo anche nel “modo” in cui lo presentiamo a tavola e nel “come” lo prendiamo insieme con gli altri.

La tavola è il luogo per eccellenza della famiglia, il suo centro vitale. Canta il salmista: “I tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa”. C’è una tavola imbandita all’inizio e alla fine della vita pubblica di Gesù: le nozze di Cana e l’Ultima Cena. Gesù non ha trovato altro modo per comunicare tutto se stesso ai suoi discepoli che istituire nell’Eucarestia la memoria della sua ultima cena con loro: «Fate questo in memoria di me». E dopo la Sua resurrezione si è fatto presente ai due discepoli di Emmaus proprio a tavola, nel gesto dello spezzare il pane.