Famiglia Cristiana n° 16 - aprile 2011

L'ESPERIENZA DEL BANCO ALIMENTARE

"Condividere i bisogni per condividere il senso della vita". è questo il messaggio forte che viene dall'esperienza più che ventennale del Banco alimentare, fondazione che in Italia recupera ogni anno 75.719 tonnellate di eccedenze alimentari deperibili da 700 aziende per ridistribuirle a 8.499 enti caritativi raggiungendo un milione e 500 mila poveri. I punti di raccolta in Italia sono 21, grandi depositi dove i cibi vengono stoccati in attesa di essere distribuiti agli enti che ne fanno richiesta. Ma c'è di più.

Da circa tre anni è attiva in molte città italiane (Milano, Como, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Bolzano, Pavia e Varese) l'esperienza Siticibo che consiste nel trasporto immediato di cibo deperibile dalle mense scolastiche e aziendali a 124 strutture caritative a cui vengono fatti pervenire 318.117 porzioni di piatti pronti, 100 tonnellate di prodotti da forno e 120 di frutta. Se queste sono le cifre che fanno del Banco alimentare una realtà unica in Italia, ciò che stupisce è l'esperienza umana dei suoi 1.397 volontari, che diventano 100 mila durante la Colletta alimentare. Rompendo il cerchio dell'individualismo questa esperienza educa a considerare il cibo un dono da non sprecare ma da condividere.

Marco Lucchini, presidente del Banco alimentare, ce lo dice in modo semplice: "Fin dall'origine del mondo il cibo è un dono che l'uomo si è trovato a disposizione, è un dato della realtà, è un bene sacro che non può dipendere dalle leggi del mercato, ma da quelle della condivisione".