 
				Beato Angelico - Adorazione del Bambino (1440-1441)
				Firenze - convento di san Marco
La culla e la croce
Rugiada mattutina
				Odore di fieno e di terra bagnata
				 coeli et nubes pluant justum
				Sconosciuta rugiada dal cielo
				Manna tra le tende del campo israelita
				Man hu – cos’è? – Chi è quel Bambino e quella Mamma
				Che su di lui si china? Giuseppe dalla barba bianca
				San Domenico dal capo tonso e sant’Elena regina
				Non vedi? La grotta suggerisce una forma di croce
				E un sigillo di croce suggella il nimbo del neonato
				Tra l’asino e il bue la mangiatoia è un sepolcro
				Ti hanno deposto in un ostensorio
				Di terra fredda e fili d’oro e paglia
				Un lenzuolo il sudario che Ti avvolge
				Misura la distanza tra Te e il sepolcro
				Ti adorano chini e Tu accogli e benedici
				Inarcando schiena e braccia come sul Calvario
				Mentre due quinte di vimini intrecciati separano morte e vita
				Le vesti gli sguardi le mani – tutto lievita
				Gesù seme divino prezioso amore!