Ascensione e Pentecoste

Asceso al cielo come mongolfiera
Portato in alto – elevato
Non di sua propria volontà
Ma da una forza strana

Uomini di Galilea perché restate
A guardare il cielo?
Colui che è salito al cielo
Allo stesso modo lo vedrete tornare

Voi uomini di terra
Zavorra che un Vento
Dal cielo farà rinverdire

Gesù si staccò da loro
E con le mani li benediceva
Tornarono con gioia a Gerusalemme
Chiusi nel cenacolo lo stesso Vento li raggiunse
Gagliardo investì le pareti della casa
Lingue di fuoco che non bruciano
Si diffusero e il fuoco portò
In città una lingua comune

Erano Parti Medi Elamiti Abitanti della Mesopotamia
Di Cappadocia del Ponto d’Asia minore di Frigia
Panfilia Egitto e delle parti
Della Libia vicino a Cirene
E poi Romani Arabi Cretesi
Tutti li ascoltavano parlare
Nella lingua materna come quel giorno
Prima che le lingue si confondessero in Babele

Una foresta di segni sbocciò – un nuovo alfabeto
Il mondo ritornò giardino
Tutto si riordinò in quel momento
E il cuore ritornò bambino.