Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più.
E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno – uno sguardo umano –
ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto.
E tutto diventa improvvisamente più semplice.

Andrei Tarkovskij

Quando i lampioni si accendono

Quando i lampioni si accendono
L’ora magica discende sulla città
La luce si fa più intima nei bar
E si affaccia dai ristoranti a cercare avventori
Mentre sull’asfalto corrono i motori
Lasciando strisce abbaglianti

In pochi istanti ti rende conto di essere
Su una grande nave che viaggia nel tempo
Nella direzione opposta al fumo dei comignoli
La città come un animale sonnacchioso
Si distende sulla grande pianura e si risveglia
Le prime stelle occhieggiano

Tra i passanti pensando a Tarkovskij si cerca un volto amico
Qualcuno che abbiamo visto ieri o mezzo secolo fa
Due occhi in cui ritrovare sè stessi nel firmamento del mondo
Mentre la nave parte in un riflesso dorato.