Lanciano miracolo eucaristico

La lancia di Longino
Ti spaccò il cuore aperto
Come un melograno
Sangue e acqua sgorgarono
Dalla roccia per sete
Del popolo ebraico
Sparso ai confini delle tre croci
Qui a Lanciano le voci ci raggiungono
I dubbi del monaco basiliano
Non credente alla transustanziazione I discepoli fermi alla stazione di Emmaus
Davanti al Signore e Tommaso
Incredulo dietro la porta chiusa
Così l’ostia spalancò a noi il Tuo cuore
Miocardio endocardio nervo vago ventricolo sinistro
(tutto in pugno di farina e grano)
L’ostia diventò il Tuo cuore
Si aprì e versò sangue
Coagulato in ampolle
Di pura fede e cristallo di rocca
Metallo argenteo fuso nel crogiuolo
Note di campanelle squillano
Rovesciate nei silenzi delle notti
Dodici secoli passati
Il tuo cuore la tua carne
Riversati in tanti miracoli eucaristici
Lanciano il primo
Di centotredici* sparsi nel mondo
Sulla mensa il miracolo quotidiano
Ogni giorno invisibilmente rinnovato
Sull’altare di ogni chiesa di ogni contrada
Sul ripiano credente di ogni cuore.

*Argentina 3 / Austria 3 / Belgio 7 / Colombia 1 / Croazia 1 / Egitto 2 / Francia 15 / Germania 7 / India 1 / Martinica 1 / Rèunion 1 / Italia 34 / Messico 1 / Olanda 8 / Perù 1 / Polonia 5 / Portogallo 1 / Spagna 19 / Svizzera 1 / Venezuela 1