Presepio semovente di Crevenna*

È lì che la vita frena
L’ingranaggio si inceppa
E più non corriamo

La mano felice dei presepianti
Si è inserita tra il nostro tempo
E quel tempo che fu evocandolo

Ogni personaggio il suo compito
Arrotare filare raccogliere
Guarire dietro le serrande

Che si schiudono avare di luce
Percorrere il presepio di Crevenna
Ripercorrere antichi mestieri – le tecniche

Del passato ma non a ritroso
Ma in avanti verso quel significato
Che i presepianti ripropongono

È meraviglioso quel gioco
Salto alla corda e altalena
E alla chiesa non si va per abitudine

Ma come a una frana
Dove abbeverarsi alla grazia
Che il Signore fa discendere

Dal cielo come brina sottile
La filatura la tessitura la trafileria
Materiali morbidi e duri come anime

Corrono per una sola via – quella della ricchezza
Che nasce dall’amore dei poveri per le cose
Chi potrà farlo riaccadere tra le pieghe

del tempo nostro quel tempo? – dilatando i mantici
Come un’arietta paesana che piano si insedia
Tra le dita del musicista che invita

Di nuovo a una danza di violino
La speranza di un tempo
Che qui si rinnova in Brianza – per noi.

* 26 gennaio 2024. Villa Ceriani a Crevenna, frazione di Erba, un grande presepio meccanico riproduce tutti i mestieri della Brianza degli inizi del ‘900, dall’industria della seta a quella della meccanica oltre naturalmentea tutte le attività agricole e artigianali in un vero spaccato di costume e di fede.