È nato

Nella selva tra il fogliame brinato
L’inaccessibile luce penetra

Un raggio tripartito
Ha generato braccia gambe cuore

L’annuncia al bosco il maschio ungulato
Col tam tam basso dei suoi zoccoli

Lo ripete la cerva gravida portando
Alto sul capo il suo stupore

È nato è nato è nato l’atteso dei giorni

Gli fa da culla una greppia
Da orizzonte una steppa

Da cielo una conca di stelle