Giorni dei santi giorni dei morti
Riemergono dalla memoria
Foglie sulla superficie dell’acqua
I nostri morti i nostri santi
Che gli anni ci hanno allontanato
Ma che ritornano ogni anno
Con l’acquerugiola novembrina
Quanta dolcezza c’è in loro
Il mondo dell’infanzia sì ma anche
Un mondo adulto più buono più votato
Al sacrificio e più pronto alle piccole gioie
Un mondo di guerre e di dolori
E quindi un mondo più assetato di pace
Riemergono come foglie portate dal vento
A galleggiare sull’acqua barchette colorate
Disegnano solchi che l’acqua trattiene
Un attimo e poi li perde come la memoria
Di un giorno che si perde e solo le parole
Riescono a trattenerne le impronte
Di neve percorse dai raggi sottili del sole
Colore blu viola arancione
Solchi improvvisi come una canzone
D’amore di nuovo per noi.