Solitudine d’occhi

Andate a vederla nei supermercati
Dove la solitudine si squaderna
In occhi che hanno sete
Parlo di gentilezza – una piccola frase
Un fermo-immagine col carrello sospeso
A lasciar passare qualcuno perché ci sorrida
E faccia la differenza di giornata
Si tenta – nella solitudine degli occhi
Questi messaggi in bottiglia
Si tenta – nella polvere della distanza
Una gentilezza d’occhi che assomiglia
A qualcosa come fragranza di pane
Non è di solo pane che si abbisogna
Né del luccichio delle merci esposte
Ma di riempire questa mancanza
Questa solitudine d’occhi
Che si appiccica tra le palpebre
Ma poi davanti a uno sguardo sconosciuto
Si scioglie si distende si squaderna
In una risma di sguardi
Si apre in occhi desiderosi
Che ancora vorre.